I modelli rappresentati
nella foto riproducono nell'ordine un Fiat G91 T - Scuola Aviogetti Amendola,
Foggia 1972 (kit Aeroclub), Fiat G91 R3 PAN - Pattuglia Acrobatica Nazionale, 313° Gruppo, Base Aerea di Rivolto, 1979
(kit Airfix) e infine un Fiat G91 Y - 32°
Stormo, 13° Gruppo Caccia Bombardieri, Base Aerea di Brindisi Casale, 1978
(kit Matchbox)
Modificando
opportunamente i G.91 preserie già utilizzati dal 103° Gruppo, la
Fiat sviluppò il G.91 PAN, espressamente concepito per soddisfare le
esigenze del 313° Gruppo Addestramento Acrobatico, più noto come
Pattuglia Acrobatica Nazionale “Frecce Tricolori”. Tra le modifiche
più rilevanti vi fu l’installazione di smorzatori di beccheggio, la
sostituzione delle quattro mitragliatrici calibro 12.7 di bordo con
altrettanti contrappesi sagomati ed il montaggio dell’impianto
fumogeno alimentato dalle taniche applicate ai piloni subalari. A
partire dalla fine del 1963 i G.91 PAN sostituirono i Canadair CL13
“Sabre”. Con la consegna, nel 1981, dei Macchi MB.339 PAN, i G.91
PAN e R/PAN ancora efficienti furono ceduti al 2° Stormo che
continuò ad utilizzarli fino al termine della loro lunghissima vita
operativa. L’esemplare esposto (MM 6250) è il G.91 PAN “Pony 9” del
313° Gruppo “Frecce Tricolori” impiegato anche dal 2° Stormo di
Treviso.
Il FIAT G.91
“T” riveste notevole importanza come biposto da
addestramento avanzato e ricognizione. Grazie al mantenimento delle
caratteristiche dei monoposto, il G.91 T poteva essere impiegato sia
per l’addestramento che per impieghi operativi anche a medio raggio,
se dotato di serbatoi supplementari. Presso la Scuola Volo Basico
Avanzato Aviogetti di Amendola (Foggia), il G.91 T ha costituito,
per decenni l’addestratore caccia di ultimo periodo per gli allievi
piloti dell’Aeronautica Militare
Il Fiat G.91 Y “Yankee” nasce in base ad una specifica tecnica della
commissione dell’Aeronautica Militare che invitava l’Aeritalia ad
elaborare un tipo di velivolo adatto all’appoggio tattico con
caratteristiche superiori rispetto alla versione “R” e “T”. Il G.91
Y, derivato direttamente dalla cellula della versione “T” e propulso
da due motori General Electric J85-GE-13A di 1235 kg/spinta ciascuno
(1850 con inserimento del postbruciatore), effettuò il primo volo di
collaudo il 27 Dicembre 1966. Dopo l’allestimento di due prototipi,
iniziò la costruzione in serie dei primi 20 esemplari, su un totale
di 65 prodotti, che equipaggiarono gradualmente il 101° Gruppo
Caccia Tattici Leggeri di Cervia (Ravenna), poi ridenominato 8°
Stormo C.T.L., e il 13° Gruppo del 32° Stormo di Brindisi.
FIAT G91 PAN Preserie
Dimensioni e caratteristiche:
Anno di costruzione 1956,
Apertura alare m. 8,56, lunghezza m.10,30, Superficie alare mq. 16,42,
Peso a vuoto Kg 3.688, Velocità max. km/h 1030, Motore Fiat 4023.02
Bristol Siddeley Orpheus (su licenza)
FIAT G91 T
Dimensioni e caratteristiche:
Anno di costruzione 1960, Apertura alare m. 8,56, lunghezza m.11,70,
Superficie alare mq. 16,42, Peso a vuoto Kg 3.300, Velocità max. km/h
1050, Motore Fiat 4023.02 Bristol Siddeley Orpheus (su licenza)
FIAT G91 Y
Dimensioni e caratteristiche:
Anno di costruzione 1966, Apertura alare m. 9,010, lunghezza m.11,67,
Superficie alare mq. 18,13, Peso a vuoto Kg 3.900, Velocità max. km/h
1100, Motore
: 2 General Electric J85-GE-13A