IL FISICALISMO: CARNAP E NEURATH.

Le dottrine del Circolo di Vienna possono definirsi un nuovo Positivismo come Empirismo Logico e cioè applicazione sistematica della Logica Formale all'empirismo.
La scienza è intesa come comprensione (e non intuizione) scientifica del mondo e quindi scienza assolutamente priva di Metafisica.
Secondo il Circolo di Vienna la scienza non è che una serie di proposizioni dotate di senso e direttamente collegate all'esperienza.
I dati dell'esperienza entrano in possesso della scienza in forma "protocollare", cioè in forma di proposizioni.
Il compito della scienza consiste nel catalogare e ordinare in un sistema coerente queste proposizioni.
E' quindi indispensabile un esame di tutta la struttura logica del linguaggio scientifico usato, di cio' si occupò in maniera specifica Carnap ne: "Il problema della logica delle scienze, 1934". E' necessario evitare equivoci linguistici ed imprecisioni che potrebbero introdurre pseudo-proposizioni originate dall'utilizzo di parole senza senso di per sé oppure sensate ma non all'interno di un contesto e contro le regole della "sintassi logica".
La prima pulizia da fare è l'eliminazione di parole di "uso metafisico" che non hanno un corrispondente empirico. Secondo quindi i teorici del Wiener Kreis è necessario quindi arrivare ad una unione intima fra logica ed empirismo per costruire una universalità delle proposizioni scientifiche senza usare metafisiche o fenomenologie. Bisogna creare un linguaggio scientifico senza pseudoproblemi, che ci permetta di formulare previsioni ed ottenere il loro controllo attraverso i dati delle osservazioni.
Parliamo quindi di estendere l'empirismo a tutto il mondo del pensiero in modo da eliminare ogni traccia di metafisica dal linguaggio stesso.
In sintesi il Circolo di Vienna propone un neopositivismo inteso come empirismo logico cioè basato integralmente sull'adozione delle regole della logica formale.
I quattro fondamenti dello scientismo moderno possono essere sintetizzati organicamente come: Negli anni intorno al 1930 Carnap e Neurath provocarono un "mutamento di rotta" all'interno del Circolo.
Entrambi inizialmente avevano accettato la teoria della "corrispondenza" tra la proposizione ed il contenuto dell'esperienza, e quindi la concezione psicologistica proveniente dall'Empiriocriticismo di Avenarius e Mach e prima ancora da Berkeley. In seguito avvenne il cambiamento di prospettiva soprattutto per opera di Neurath.

Autore: Giampaolo DELUCCHI