Il modello
Per controbattere le
micidiali incursioni del “LONG RANGE DESERT GROUP” britannico nelle retrovie
delle truppe dell’Asse in Nord Africa, nel 1941 lo Stato Maggiore. del Regio
Esercito, richiese la messa a punto di un veicolo mirato per le operazioni
desertiche, veloce, bene armato e di grande autonomia.
Fu così che adattando una
carrozzeria a cielo aperto, molto semplice e rustica, unita all’ottimo telaio
della Blindo AB-41, la Viberti di Torino realizzò nel 1942 la camionetta AS 42
“SAHARIANA”; essa fu il più moderno veicolo da ricognizione impiegato in Africa
per le operazioni a largo raggio nel deserto. Trattavasi di un mezzo
caratterizzato da ruote di grande diametro (praticamente uguali a quelle
dall’AB-41), motore posteriore, muso spiovente ed arrotondato su cui era
alloggiata la ruota di scorta, fiancate chiuse “tappezzate” di fustini di
benzina (10 per lato) e contenitori d’acqua (2 per lato, anteriormente); sul
retro delle fiancate erano sistemate due lamiere per le operazioni di
disinsabbiamento.
Dotata del solo sedile per il conducente, tutto il resto dello spazio a bordo
era consacrato al carico utile (fino a 6 uomini equipaggiati) ed all’armamento.
Durante le operazioni il vetro anteriore ed i fari erano ricoperti da una
speciale fodera di tela per evitare che riflettessero i raggi solari.
L’armamento pesante prevedeva alternativamente un fucile c.c. Solothurn da 20 mm
(d’origine svizzera), oppure un cannone/mitragliatrice Breda Mod. 41 da 20 mm.,
oppure un cannone c.c. da 47/32 (installato anche sull’M13/40).
La dotazione era completata da un armamento leggero comprendente fino a tre
mitragliatrici Breda mod. 37 cal. 8.
Il modello in scala 1/35 è di produzione
ITALERI e rappresenta un veicolo del Raggruppamento Sahariane in Tunisia
nel 1943